Disinfestazione zanzare: quando e come intervenire

Con l’arrivo del caldo, è naturale volersi godere gli spazi aperti o semplicemente lasciar aperte le finestre per far circolare un po’ d’aria. Tuttavia, questo desiderio può trasformarsi in una seccatura quando arrivano le zanzare.

Questi animaletti sono particolarmente fastidiosi e le loro punture possono causare reazioni allergiche in soggetti predisposti o essere veicoli di malattie gravi: la febbre gialla, l’encefalite di St. Louis, la dengue, la chikungunya e la zika ,sono malattie letali specie nei paesi più poveri, trasmessi con il morso della zanzara; le zanzare inoltre sono anche responsabili di dirofilariosi, una malattia parassitaria che colpisce il gatto ed il cane, in seguito alla puntura di zanzara che veicola questi vermi.

Non ci sono più le zanzare di una volta

Può sembrare una battuta, ma è vero: dal 1980 in poi, in Europa le zanzare autoctone (quelle cioè tipiche dell’Europa, attive solo in alcuni orari della giornata, come dopo il tramonto o prima dell’alba) si sono notevolmente ridotte a vantaggio delle zanzare tigri, (il cui nome scientifico Aedes Albopictus), originarie del sud-est asiatico, vistosamente tigrate di bianco e nero (da cui il nome). E’ un insetto piccolo, molto aggressivo verso l’uomo, che completa il suo ciclo di crescita (dalle uova alla fase adulta) in un periodo compreso fra i sei ed i dieci giorni, capace di svilupparsi in ambienti urbani ed è attiva sia durante il giorno sia durante la notte.

Se la loro presenza è talmente infestante da rendere impossibile godere degli spazi aperti della propria casa (balcone, giardino, terrazza, e così via) o peggio ancora il lavoro in spazi aperti (come terreni agricoli, agriturismi e altro) occorre effettuare un intervento radicale come la disinfestazione dalle zanzare, volta ad eliminare non solo le femmine adulte (responsabili delle punture) ma anche le larve (gli esemplari giovani).

Come si fa la disinfestazione delle zanzare?

Per questo la disinfestazione delle zanzare va affidata a ditte specializzate, che pianificheranno gli interventi e analizzeranno le zone su cui si dovrà effettuare, sia per effettuarla nel momento migliore sia perché si dovrà agire con precisione anche su tutti i focolai, le zone cioè dove si annidano le larve, senza trascurarne nessuno allo scopo di effettuare una disinfestazione efficace.

I focolai non sono altre che le zone adatte ad accogliere le larve come pozzetti delle fognature, abbeveratoi di animali, zone di compostaggio, specchi d’acqua lacustre o stagnante, copertoni abbandonati, contenitori aperti che contengono acqua piovana e tutte quelle zone in genere dove l’acqua ristagna. Nei giardini possiamo trovare queste zone nelle zone dedicate al deposito di rifiuti organici, al compostaggio o nelle parti in ombra dove il sole non batte abbastanza da asciugare il terreno dall’umidità superficiale.

Quando intervenire nella disinfestazione delle zanzare?

Per distruggere quindi l’intero ciclo vitale degli insetti, occorre pianificare una disinfestazione efficace, che deve comprendere due fasi:

  • solitamente la prima fase riguarda gli interventi per distruggere le larve di zanzare non ancora sviluppate, e si effettuano da Marzo in poi;
  • la seconda fase invece riguarda la disinfestazione degli esemplari adulti (adulticida) e va effettuata da Aprile in poi ad intervalli regolari.

Per la buona riuscita della disinfestazione occorre ricordare che devono essere effettuate entrambe le fasi (poiché le larve diventano adulte e gli esemplari adulti generano poi nuove larve) e che bisogna tener conto del fattore meteo: eseguire una disinfestazione poco prima di una forte pioggia non serve a nulla poiché la pioggia lava via i prodotti insetticidi.

Per tutti questi motivi si sconsiglia di effettuare una disinfestazione fai-da-te e rivolgersi ad esperti professionisti, per eliminare radicalmente il problema.

Vuoi maggiori informazioni sulla disinfestazione dalle zanzare? Contattaci.

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