Deblattizzazione: come e quando intervenire

Oltre alla fastidiosa infestazione delle zanzare e quella più pericolosa e fastidiosa dei ratti e dei roditori, un’altra infestazione da non sottovalutare è il rischio di essere infestati dalle blatte, specie se si ha o si lavora nel settore della ristorazione o più in generale per tutte le aziende del settore alimentare, dove la presenza di blatte denota un pericolo per la salute del consumatore e può portare in molti casi alla chiusura forzata dell’azienda stessa.

Cosa significa deblattizzazione?

E’l’opera di eliminazione delle blatte (scarafaggi), che sono veicoli di agenti patogeni, la cui presenza indica cattive condizioni igienico-sanitarie. La presenza di blatte va eradicata poiché contaminano alimenti e utensili attraverso le loro secrezioni e i loro escrementi; da lì poi occorre intraprendere le successive procedure di mantenimento e controllo per evitare future infestazioni. Gli scarafaggi sono una delle specie più antiche che popolano la terra e attualmente se ne conoscono 3500 specie, di cui 400 presenti in Italia. Sono insetti estremamente prolifici, quindi se si vede una blatta di sicuro nelle vicinanze si possono trovare molte altre.

Tuttavia le specie dannose per l’uomo sono solo tre:

  • Lo scarafaggio comune o nero (chiamato anche Blatta Orientalis) che vive in ambienti freschi. E’lunga 25 mm ha un corpo sottile ed antenne molto pronunciate, di solito si annida nelle fognature, dietro le tubazioni e nelle cantine. Diffusa soprattutto al Nord Italia.
  • La blatta grigia detta fuochista (chiamata anche Blattella Germanica), presente in ambienti umidi e caldi. E’lunga fra i 12 ed i 15 mm, ed ha due strisce scure longitudinali sul corpo. Diffusa soprattutto al Nord Italia.
  • Il grande scarafaggio americano (chiamato anche Periplaneta Americana) che invece può vivere in vari ambienti, umidi, freschi e caldi. E’ lunga 40-45 mm ed è munita di ali. Diffusa soprattutto nel sud Italia, a causa del clima invernale mite e nelle zone portuali.

Per questo la deblattizzazione è un intervento di salvaguardia della salute, da effettuare tramite interventi con costante monitoraggio, poiché intervenire sporadicamente non risolve il problema; inoltre la deblattizzazione dev’essere eseguita da personale specializzato, in grado di tutelare non solo la salute di chi di abita in quella zona o appartamento ma anche di lavora nella ristorazione o del consumatore finale di chi si occupa di ristorazione, secondo i criteri previsti dalle metodologie dei protocolli HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point, ovvero analisi dei rischi e punti critici di controllo).

Questi insetti trovano infatti il loro ambiente ideale nei pressi di sporcizia e residui di rifiuti, specie organici. In linea generale il loro ambiente ideale è caldo-umido, perciò negli ambienti domestici o destinati alla ristorazione possono scovarsi facilmente negli scarichi adiacenti ai sanitari del bagno, ai lavelli delle cucine,dietro alle lavatrici, ai frigoriferi, agli elettrodomestici, nelle cantine e negli anfratti poco puliti. All’occorrenza possono trovarsi anche in prossimità dei bidoni della spazzatura esposti in strada, che dovranno essere periodicamente sanificati.

Deblattizzazione quando farla

Se nel periodo invernale, gli infestanti (quindi non solo blatte ma anche roditori) sono poco visibili poiché scoraggiati dalle basse temperature, con l’aumento delle temperature le blatte escono dalle tane per cercare cibo; perciò non è vero che questi insetti sono attivi solo d’estate, ma è vero che d’estate è più semplice rilevare una possibile infestazione.

Per questo il loro controllo non deve avvenire solo durante i mesi più caldi, ma occorre verificare anche durante i mesi freddi per debellare la loro presenza da alcuni ambienti o da interi edifici.

Per questo occorre un monitoraggio costante e periodico e pianificare gli interventi per evitare il rischio di infestazioni.

Vuoi maggiori informazioni su come e quando intervenire ed anche sui tipi di deblattizzazione? Contattaci.

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